VENERDI 4 OTTOBRE ORE 21
Basilica Cattedrale Sant’Eusebio - Cappella Sant’Eusebio - VERCELLI
  • Terre d’Acqua Classica 2024 – 7° concerto

GUIDO RIMONDA, violino
Docente al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino
STEFANO MARINO, organo
Titolare Gran Madre di Dio di Torino

[ORGANO GIOVANNI TONOLI, 1882]

Programma

BALDASSARRE GALUPPI (1707 – 1785)

Sonata in Re minore
Andante – Allegro – Largo – Allegro e spiritoso

FRANCESCO GEMINIANI (1687 – 1762)

Sonata in Mi minore
Adagio – Allegro – Largo – Vivace

GIROLAMO FRESCOBALDI (1583 – 1643)

Toccata per l’Elevazione (dai Fiori Musicali – 1635)

GEORG F. HÄNDEL (1685 – 1759)

Sonata in Mi maggiore op. 1, n. 15 HVW 373
Adagio – Allegro – Largo – Allegro

JOHANN SEBASTIAN BACH (1685 – 1750)

Concerto n. 7 in Fa magg. BWV 978
(da Vivaldi RV 310)
Allegro – Largo – Allegro

ARCANGELO CORELLI (1653 – 1713)

Sonata in Mi minore
Preludio (Largo) – Allemanda (Allegro)
Sarabanda (Largo) – Giga (Allegro)

Stefano Marino

Organista, organologo e docente è nato nel 1988 e ha approfondito la sua formazione presso il Liceo magistrale e la classe di Organo e Composizione Organistica dei Conservatori di Torino e Alessandria, conseguendone i rispettivi diplomi. Già allievo di L. Fornero, G. Cagnani e G. Gai, ha partecipato a diverse masterclass tenute da L. Lohmann, L. Robilliard, S. Kagl e M. Nosetti. È organista delle chiese Gran Madre di Dio e San Giovanni Evangelista; dal 2013, inoltre, è organista della Cattedrale Metropolitana di Torino, collabora con diverse realtà corali. Nel 2022, inoltre, ha conseguito col massimo dei voti la laurea magistrale in Musica Sacra presso il Conservatorio di Novara. Parallelamente all’attività concertistica e didattica, che lo ha portato a esibirsi in contesti nazionali e internazionali, ha realizzato numerosi progetti di miglioria e di ampliamento di organi della sua città, come anche le consulenze per restauri conservativi e filologici. Frutto di numerose ricerche è un volume sul patrimonio degli organi siti nella città di Torino (ed. Serassi, 2022) e altre brevi pubblicazioni. È organologo presso la SABAP di Alessandria e Novara, ed è nominato consulente per l’Ufficio beni culturali della Curia metropolitana di Torino; è direttore artistico del TOF (TorinoOrganFestival).

Guido Rimonda

Ha esordito a tredici anni eseguendo le sonate di Arcangelo Corelli nello sceneggiato televisivo Rai Per Antonio Vivaldi di Alberto Basso dove interpretava la parte di Vivaldi fanciullo. Durante gli studi al Conservatorio di Torino, rimane affascinato dalla figura di Giovan Battista Viotti. Dopo la specializzazione con Corrado Romano, a Ginevra, si dedica alla valorizzazione delle opere del compositore piemontese. Nel 1992 costituisce la Camerata Ducale, nel 1998, in stretta collaborazione con la città di Vercelli, è il fondatore del Viotti Festival, di cui è direttore musicale. Nel 2022 è fondatore e Presidente della Fondazione Viotti. Parallelamente alla stagione concertistica, è presente nelle più importanti sale concertistiche in Italia e all’estero e ha al suo attivo oltre mille concerti come violino solista e direttore.
E’ stato assistente di Giuliano Carmignola e Franco Gulli presso la Scuola di Alto Perfezionamento musicale di Saluzzo. E’ docente di violino presso il Conservatorio di Torino. E’ stato nominato Cavaliere della Repubblica Italiana per meriti artistici nel 2010. Intensa anche la sua attività discografica che attualmente conta oltre 30 CD per Chandos, EMI, e Decca. Nel 2012 ha iniziato in esclusiva per Decca il Progetto Viotti: 15 CD contenenti l’integrale delle composizioni per violino e orchestra, con numerosi inediti e prime registrazioni mondiali. Il progetto è attualmente giunto all’undicesimo CD. Parallelamente alle incisioni viottiane sono nati per Decca altri progetti discografici, come Le violon noir (2013-2017), Voice of peace (2015), Haydn Concertos (2017-2020), Smile Uno Stradivari al cinema (2020) e L’integrale delle Sonate per violino e clavicembalo di Bach con Ramin Bahrami (2021-2022). Molte sue incisioni, tra cui la sua versione del tema di Schindler’s list, fanno parte di diversi cofanetti Platinum collection editi dalla Deutsche Grammophon e distribuiti in tutto il mondo. L’impegno nella ricostruzione e nell’esecuzione dell’opera di Viotti lo porta inoltre anche nel campo editoriale: con le Edizioni Curci, e in collaborazione con CIDIM, è infatti iniziata nel 2021 la pubblicazione integrale, la prima in assoluto rivista e commentata secondo criteri moderni, delle partiture e relative riduzioni dei Concerti per violino viottiani. Da marzo 2021, per la rivista bimestrale ARCHI sta curando la rubrica Riscoperte, Giovanni Battista Viotti, la Nuova Scuola violinistica, che si articola su cinque numeri.
Guido Rimonda è presente a diverse trasmissioni tv quali Uno Mattina, Il Posto Giusto, Fuori Binario, Linea Verde Gran Tour; nelle trasmissioni Voyager (Rai 2 2017) e Freedom (Italia 1 2023), Roberto Giacobbo dedica a Guido Rimonda, ai suoi studi su Viotti e sull’evoluzione del violino, nonché alla vicenda dello Stradivari Leclair, un servizio in prima serata di oltre un’ora.
Nel 2019 è stato nominato cittadino onorario di Fontanetto Po (paese natale di G.B. Viotti), come riconoscimento del suo impegno ultraventennale per la valorizzazione dell’opera viottiana.
Suona lo Stradivari del 1721 Jean Marie Leclair (detto Le Noir) definito da G. B. Somis “La voce di un angelo”.